SOLIDARIETA AL GRANDE ORIENTE d’ITALIA
CONSIDERANDO la chiesta d’apoggio del Serenissimo Gran Maestro del Grande Oridente d’Itália, Fratello Stefano Bisi, su lettera di 21 de maggio del’anno in corso, il quale richiede appello consegnato alle potenze amiche sul mondo a marzzo del 2017;
CONSIDERANDO che i fatti riferiti da quel Gran Maestro rivelano che i Fratelli massoni d’italia, i nostri veri fratelli in particolare di quel potere massonico, sono stati vittime di gravi e arroganti discriminazioni da parte dei due principali partiti politici eletti recentemente in Italia, che aderivano al "Trattato di Governo ", con una clausola o articolo anti-massonica, chiaramente incostituzionale, che classifica i massoni in eguali condizioni con i mafiosi e i stupidi corrotti;
CONSIDERANDO la serietà di questa clausola, che, oltre a impedire ai massoni appartenenti a queste parti di avere una partecipazione civica nell'attuale governo, sono stati arbitrariamente sottoposti a giudizio giudiziario, ha portato ad aprire le loro archivi elettronici o stesso, con registri riservati exclusivamente all'Ordine;
CONSIDERANDO inoltre che i valori e i principi ancestrali ereditati dall'Ordine Massonica sono indiscutibili quando promuove il dovere del massone: la promozione della libertà democratica, la tolleranza, il rispetto reciproco per gli altri, l'obbedienza alle leggi della madrepatria e la dignità umana, per mezzi pacifici (cosi come la religione, dove l’estato non s’intomete);
CONSIDERANDO, finalmente che la Massoneria universale, nel promulgare i suoi postulati i principi di uguaglianza, fraternità e solidarietà (pilastri che guidano l'essere umano verso il dominio di pace, ordine e felicità), non è in sintonia con interessi personali e partigiani che oltre i limiti di quei postulati, (il contrario sabebbe dittatura),
RESOLVIAMMO:
ESPRIMERE, attraverso il Gran Maestro che firma questo documento:
1 - ampio sostegno al Grande Oriente d'Italia, ripudiando con veemenza, la discriminazione a cui i fratelli italiani hanno sofferto impedendoli di esercitare la loro piena libertà e, incostituzionalmente, ridotta dalle loro opzioni di espressione, che considera gravi interferenze nella libertà individuale sostenuta dalla Dichiarazione dei Diritti Umani del 1948, ribadita dalla Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà Fondamentali del 1950, oltre a trascurare in modo flagrante la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea del anno 2000;
2 - il nostro profondo senso di solidarietà con la comunità massonica d'Italia, nella speranza che questo episodio malvagio faccia parte del passato e presto i massoni italiani potranno tornare a godere del diritto a una vita dignitosa e piena, così che né la nobiltà né il la fede nella GADU, affinché possa esserci una lotta senza fine per i valori che cercano di promuovere la libertà democratica, la tolleranza, il rispetto per gli altri e le leggi della patria e della dignità umana.
Quindi affermiamo il nostro disaccordo e la nostra indignazione con questa arbitrarietà praticata contro la Massoneria italiana.
Flávio Rogério Pereira Graf
Gran Maestro